CLIMA DEI MONTI SIMBRUINI
"Sub Imbribus", la terra delle piogge
Il clima dell’intera area dei Monti Simbruini è tipicamente appenninico (subcontinentale) ed è direttamente correlato alla posizione geografica occupata della stessa catena montuosa, esposta trasversalmente ai venti provenienti dal Mar Tirreno. A causa di tale esposizione diretta alle correnti umide occidentali, i Simbruini risultano essere tra i luoghi più piovosi dell’intero Appennino centrale, con le precipitazioni medie annue che superano i 2000mm. Lo stesso toponimo Simbruini, che deriva dal latino Sub Imbribus e che sta letteralmente a significare “sotto le piogge“, lascia intuire quanto l’acqua e più strettamente le precipitazioni meteoriche caratterizzino questi luoghi.
A causa della notevole differenza di altitudine tra le varie aree della catena simbruina (comprese tra i 400 ed i 2150 metri s.l.m.), il clima, generalmente subcontinentale, è abbastanza eterogeneo e può essere più precisamente suddiviso in:
TEMPERATO
riscontrabile in tutte le zone collinari e pedemontane della catena dei monti Simbruini, è caratterizzato da estati calde, più o meno asciutte, ed inverni moderatamente freddi con le temperature che possono anche abbassarsi intorno allo 0.
TEMPERATO FRESCO
Riguarda le aree di media montagna caratterizzate da inverni freddi ed estati fresche ed abbastanza piovose. In autunno e primavera le condizioni climatiche possono essere molto variabili ed alternare repentinamente caratteri tipicamente estivi ad altri piuttosto ivernali.
TEMPERATO FREDDO D'ALTITUDINE
Inerente a tutte le zone di alta montagna che si sviluppano sopra ai 1700 metri di quota, dove le estati sono fresche e caratetrizzate da frequentissimi temporali mentre gli inverni sono lunghi e rigidi con abbondanti precipitazioni nevose. Proprio in inverno, quando a correnti occidentali fredde ed umide (portatrici di precipitazioni nevose) fanno seguito giornate limpide e serene caratterizzate da venti di tramontana, nelle notti al placarsi del vento si verifica il fenomeno detto dell'inversione termica che permette di raggiungere temperature fortemente negative.
Sempre a causa della variabilità di altitudine tra le varie zone dell’area simbruina, consegue che anche le temperature medie registrate sono abbastanza eterogenee. Notevole è la variazione annua tra i picchi di temperatura massima, che può sfiorare anche i 40° nelle zone collinari, e minima, frequentemente attestata sotto lo zero anche di 20° in alta quota. A tal proposito va ricordato che il 15 Febbraio 2012 sull’altopiano di Marsia, nel versante abruzzese dei Simbruini, è stata registrata la temperatura record di -35,8 °C, il secondo valore censito più basso di sempre in tutto l’Appennino (per saperne di più vista il sito del’associazione Caput Frigoris).