I’ll let the moon announce my arrival
To every eye that cares to see
Just working on the art of survival
Where do we go from here? Where do we go from here?
Un pomeriggio nel pieno dell’estate, quando il sole avvampa e abbacina fino all’ultimo istante prima del tramonto, una luna pallida alta nel cielo a fatica traspare nell’azzurro sbiadito dalla caligine, seduti all’ombra di una sporgenza, osservando l’aria vibrante di nugoli di insetti.
A dispetto di quanto si possa pensare, se c’è un momento dell’anno che trasmette più di ogni altra la ruvida asprezza delle terre d’Appennino è proprio quello delle interminabili giornate d’estate che fiaccano la terra, la spezzano in trame di aride crepe, scuriscono le foglie dei faggi e trasmutano in oro i grassi prati primaverili. E’ il tempo della polvere nelle faggete, delle ragnatele e delle mosche cavalline, delle pozze svuotate e dell’aria che vibra come miraggio in lontananza.
In questa terra prosciugata dall’incessante martellare del sole, i predatori si muovono come fantasmi seguendo sterili tracce, in cerca del poco che si riesce a trovare tra le crepe del terreno: insetti, piccoli roditori, le poche bacche coriacee che ancora resistono sugli arbusti più tenaci.
Proprio seguendo uno di questi sentieri invisibili, mamma volpe si para all’improvviso davanti a me, appena girato l’angolo tra il sole e l’ombra: poco lontano, nella sua tana, tre cuccioli aspettano il suo ritorno, impazienti di poter sporgere ancora una volta gli occhi curiosi fuori alla luce, in mezzo a mille steli d’erbe lucenti come oro.
Per molte specie questo è il tempo della prole e dello svezzamento: nel corpo emaciato mamma volpe porta i segni della fatica e del sacrificio, della ricerca incessante del nutrimento per sé e per la piccola banda. Come lei e attraverso di lei, anche loro impareranno presto l’arte di sopravvivere: questa stagione del fuoco è un passaggio obbligato di tutti gli invisibili sentieri che da quella tana condurranno a nuove vite e nuove prove, di generazione in generazione.
La luna sale nel cielo trascinandosi dietro la cortina della notte, un altro giorno sta passando e le ombre della sera concedono finalmente sollievo alla terra esausta. Al riparo in un piccolo anfratto, quattro piccoli cuori ora riposano insieme, dove li porterà la vita domani?