Finalmente disponibile il volume fotografico ORIZZONTI SIMBRUINI, Viaggio nella natura di un Appennino inedito. Un lungo ed appassionante viaggio al ritmo delle stagioni nella natura più autentica dei Monti Simbruini, nell’Appennino centrale, attraverso immagini ed emozioni raccolte sul campo in oltre otto anni di continuo studio ed esplorazione.
Edito da Quercuslibris Edizioni, il volume di 256 pagine propone oltre 200 immagini frutto del lavoro di ricerca degli autori, accompagnate da testi in italiano e inglese.
Acquista oraI Monti Simbruini costituiscono una delle principali dorsali montuose dell’Appennino centrale: posti sul confine tra Lazio e Abruzzo, a poche decine di km ad Est di Roma, essi racchiudono tutti i tratti tipici della montagna appenninica: migliaia di ettari di faggete, vette che superano i 2000 metri di quota, estesi altopiani e valli profonde solcate da limpide acque sorgive. In questi territori selvaggi ed integri ancora oggi trovano dimora specie animali di grande interesse naturalistico quali il cervo, il capriolo, il lupo, il gatto selvatico e l’orso bruno marsicano, mentre nei cieli volteggiano fieri il falco pellegrino, l’aquila reale ed il grifone.
Raccontare un territorio attraverso le immagini, i suoni e le parole, rivelarne la bellezza al di fuori degli schemi ordinari, cogliendo gli istanti, le atmosfere, i segni che intimamente caratterizzano il paesaggio e la natura. Con questa ambizione nasce il progetto Orizzonti Simbruini, un portale dedicato alla promozione di un’area di altissima valenza naturalistica, storica e culturale, sovente sconosciuta e senz’altro poco valorizzata, nonostante la vicinanza a grandi bacini di utenza come Roma, il frusinate e la Marsica.
Daniele Frigida | nato nel 1987, vive da sempre al cospetto dei Monti Simbruini. Fotografo per passione, frequenta assiduamente le montagne dell’Appennino centrale, suo terreno d’avventura preferito. Apprezza la fotografia in particolare per le infinite possibilità che essa offre per approfondire la conoscenza nei confronti della natura, dai grandiosi aspetti del paesaggio di montagna alle più piccole espressioni del regno animale e vegetale. È convinto che la fotografia naturalistica trovi il suo più nobile scopo nella divulgazione dei tratti distintivi di ogni territorio, divenendo quindi veicolo di quella consapevolezza che è fondamentale per una reale valorizzazione, intesa prima di tutto come salvaguardia della biodiversità.
Francesco Ferreri | nato a Roma nel 1977, ha scoperto le montagne dell'Appennino sin dall'infanzia, con le prime gite domenicali in fuga dalla metropoli, per poi percorrerle in lungo e largo negli anni della prima maturità. La fotografia entra presto nella sua vita, ai tempi dell'adolescenza e da allora è diventata uno strumento per mediare e approfondire la conoscenza della montagna e della sua natura. Un cammino che è anche e soprattutto il riflesso di una ricerca interiore da tempo rivolta a quelle dimensioni invisibili dell'essere umano che proprio nel suo agire in armonia con l'ambiente naturale ritrovano una possibilità di manifestazione.